Infografica: ISO 14001:2015 vs revisione 2004 – cosa è cambiato

La nuova revisione 2015 della ISO 14001, la principale norma internazionale per la progettazione e l’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale, è finalmente sul tavolo davanti a noi. Ora possiamo porre fine alle voci in circolazione e vedere cos’è cambiato rispetto alla versione precedente della norma che è rimasta valida per 11 anni (puoi scaricare la norma direttamente dal sito internet dell’ISO qui.)

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Per avere una migliore panoramica delle differenze tra le due revisioni, puoi consultare gratuitamente questa ISO 14001:2015 vs. ISO 14001:2004 matrix.

La storia delle norme per i Sistemi di Gestione Ambientale

Ma prima di tutto, diamo uno sguardo alla storia della ISO 14001. Nel 1973, furono pubblicati i principi della Comunità Europea in materia di ambiente, che in pratica erano un piano di azione per l’applicazione di precauzioni di protezione ambientale. Nel 1992, il gruppo BSI pubblicò la prima norma al mondo per i Sistemi di Gestione Ambientale, la BS 7750. Il comitato tecnico di gestione ambientale ISO /TC 207 fu istituito nel 1993 allo scopo di sviluppare la famiglia di norme ISO 14000. Nel 1994, le norme TS 9719 (Sistemi di gestione ambientale – caratteristiche generali) e BS 7750 fornirono il modello per il successivo sviluppo della serie ISO 14000 nel 1996, da parte dell’ISO (International Organization for Standardization). Nell’aprile 2005, la ISO 14001 ha subito la prima revisione e, 11 anni dopo, è stata pubblicata la seconda.

Allineamento

La nuova versione della ISO 14001 è allineata con l’Annex SL, rendendola così più compatibile con altre norme di sistemi di gestione quali ISO 9001, ISO 22301, ISO 27001 e ISO 20000, semplificandone così l’integrazione. Vedere anche How to integrate ISO 14001 and ISO 9001.


Periodo di transizione

Le aziende certificate rispetto alla revisione 2004 della ISO 14001 devono effettuare la transizione alla nuova versione entro settembre 2018. Ma non fatevi ingannare da questa scadenza ampia: i principali organismi di certificazione hanno annunciato che interromperanno le certificazioni rispetto alla revisione 2004 a settembre 2016, che significa che sarà ancora possibile certificarsi rispetto alla vecchia revisione nel 2016 e avere l’ultima verifica di sorveglianza nel 2018. Perché aspettare così a lungo? Le aziende possono adesso certificarsi in riferimento alla nuova versione a partire da settembre 2015.

Confronto

La nuova versione ha 10 punti, al posto dei quattro di quella precedente, nonché 16 documenti obbligatori al posto dei 12 del passato. Ciò può sembrare, a prima vista, un aumento delle scartoffie, ma diciamocelo: nessuno è mai riuscito a attuare il proprio SGA con solo 12 documenti, quindi ogni azienda utilizzerà tutti i documenti necessari, basta solo non sovraccaricarsi di documentazione. Vedere anche: FDIS ISO 14001:2015 vs. ISO 14001:2004 matrix.

Requisiti

Ci sono alcuni requisiti nuovi, ma i più significativi sono il Contesto dell’organizzazione (punto 4) e le Azioni per affrontare rischi e opportunità (punto 6.1). L’idea che sta dietro a questi due nuovi requisiti è rendere l’SGA parte delle attività quotidiane dell’azienda e viceversa. Ovviamente, alcuni vecchi requisiti sono ormai obsoleti: traguardi ambientali, rappresentante della direzione e azioni preventive non fanno più parte della ISO 14001. Solo il tempo dirà quali di essi sopravvivranno, ora che non sono più un requisito. Vedere anche: Determinare il contesto dell’organizzazione nella ISO 14001 e La gestione dei rischi nella ISO 14001:2015: cosa, perché e come?

Analogie e differenze

Come in qualunque altra revisione, ci sono alcune parti che presentano solo modifiche minori, mentre altre sono interessate da cambiamenti notevoli. Politica Ambientale, Leadership, Competenza, Formazione e consapevolezza, Riesame della direzione e Azioni correttive hanno subito solo modesti cambiamenti e la maggior parte del sistema esistente in riferimento a tali requisiti può restare com’è. Il secondo gruppo che presenta cambiamenti moderati comprende Identificazione e valutazione degli aspetti ambientali, Obiettivi ambientali e piani per raggiungerli, Preparazione e risposta alle emergenze, Valutazione della performance, Gestione dei documenti, Comunicazione e Campo di applicazione dell’SGA: questi elementi devono essere rivisti e aggiornati per essere conformi alla nuova versione.

Ultimo, ma non per questo meno importante, è un gruppo di requisiti che devono essere creati e integrati nell’SGA esistente da zero. Rischi e opportunità, Contesto dell’organizzazione e Parti interessate sono nuovi requisiti che devono essere soddisfatti e dovrebbero essere implementati con attenzione perché essi gettano una luce completamente nuova sul Sistema di Gestione Ambientale.

Qual è il contributo della revisione 2015 all’SGA?

Abbiamo atteso così a lungo questa revisione e ora è il momento di vedere cosa significano veramente questi cambiamenti per il Sistema di Gestione Ambientale. È assolutamente evidente che la ISO 14001, come qualunque altra norma dei sistemi di gestione, è un’arma a doppio taglio e non funziona se non è attuata e mantenuta attiva adeguatamente. Se tutto, però, è fatto come si deve la ISO 14001:2015 apporterà al vostro SGA:

  • migliore integrazione con altre attività aziendali
  • potenziamento dell’approccio per processi e del ciclo PDCA
  • decentralizzazione del sistema e distribuzione delle responsabilità dell’SGA in tutta l’organizzazione
  • maggiore coinvolgimento dell’alta direzione nell’SGA
  • considerazione dell’intero ciclo di vita del prodotto o del servizio durante la valutazione degli aspetti
  • maggiore enfasi sul monitoraggio della performance ambientale

La revisione 2015 della ISO 14001 sicuramente suscita l’attenzione di ispettori, consulenti e aziende, perché apporta alcune nuove sfide da superare. Ma, si spera, raggiungerà lo scopo finale: il miglioramento dei Sistemi di Gestione Ambientale e, di conseguenza, una migliore protezione dell’ambiente stesso.


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ISO 14001:2015 vs. ISO 14001:2004 – The main changes per scoprire maggiori informazioni sulle differenze di queste due revisioni.

Advisera Strahinja Stojanovic
Autore
Strahinja Stojanovic

Strahinja Stojanovic is certified as a lead auditor for the ISO 13485, ISO 9001, ISO 14001, and OHSAS 18001 standards by RABQSA. He participated in the implementation of these standards in more than 100 SMEs, through the creation of documentation and performing in-house training for maintaining management systems, internal audits, and management reviews.